Libri d'artista
La materia si fa parola, la pagina diventa soglia
Daniela Daz Moretti approccia il libro come ambiente di ricerca e sperimentazione: non semplicemente una raccolta di opere, ma un oggetto autonomo, in cui ogni pagina, piega e materiale dialogano con il tutto.
Nel suo lavoro, il libro d’artista si fa viaggio naturale della materia: carta grezza, pigmenti, inserti di tessuto, segni grafici, sovrapposizioni di tracce e vuoti.
Ogni edizione è concepita come tiratura limitata o pezzo unico, interamente progettata e realizzata dall’artista, che cura personalmente ogni fase, dal concepimento alla rilegatura.
Attraverso questa forma, Daz Moretti esplora il confine tra pittura, grafica e oggetto plastico: il libro diventa scultura espansa, un luogo dove la memoria, il gesto e il tempo si depositano.
Il lettore è invitato a sfogliare, ad ascoltare, a trovare pause tra le pagine, a riconoscere la materia che trattiene luce e traccia.
La forma libraria si trasforma così in una soglia tra intimità e condivisione, tra segreto e testimonianza.
Per l’artista, il libro d’artista è anche uno spazio di memoria personale.
Tutto ciò che affiora nel processo creativo — studi, disegni, pensieri, prove di colore, intuizioni per sculture o pitture — trova posto tra queste pagine.
Ogni libro diventa un archivio intimo, un diario visivo che raccoglie il percorso dell’artista nel tempo: una mappa di esperienze, evoluzioni e cambiamenti che, sfogliandosi, rivelano la continuità della sua ricerca.
In questo senso, i Libri d’Artista di Daniela Daz Moretti non documentano semplicemente un lavoro, ma ne custodiscono l’anima: sono luoghi dove la materia si fa parola, la carta diventa spazio di contemplazione, e la memoria prende forma nella poesia del gesto.
Libro d'artista - anno 2021/2022
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